La scusa giusta

Articolo di Redazione – Articolo a cura di Tommaso Arpino

O la scusa da trovare alle cose giuste

Le seguenti saranno parole che molti avranno detto nel corso della propria vita e chi non l’ha detto, probabilmente l’avrà pensato… 

“Da domani si comincia” che talvolta, trovando una quantità di impegni che fino a 5 secondi prima erano sconosciuti e compiendo un vero e proprio esame di coscienza (cadendo spesso nella trappola della sottovalutazione), il domani si trasforma nel simbolico lunedì.

“Niente scuse, lunedì si parte con la palestra”. Un argomento che è quasi diventato un simbolo delle vacanze natalizie. Ci sta.  Dal 24 al 26, il 31, il 1 e 6 gennaio. Quasi sembra una sentenza di Conte, invece si tratta di giorni di pura emergenza per il fegato. Antipasti, primi, secondi, contorni, dolci, torroni, panettoni e pandori, chi più ne ha più ne metta. 

Alla fine di queste “fatiche” si parte con i buoni propositi per l’anno nuovo, di cui dieta e palestra si piazzano tra le prime posizioni. Del resto chi è che non vorrebbe riuscire a seguire una vita sana coltivando la cura del corpo e dello spirito? Oppure sono mesi, se non anni, che cerchi di metterti in forma una volta per tutte e prepararsi a quella tanto rimandata prova costume. O magari vorresti trarre beneficio dallo sport come fanno tutti quelli che sembrano provare felicità in proporzione alla fatica che provano. 

Colpo di scena. Lo sport ti viene incontro

E in particolar modo la palestra. Proprio quello sport che in tanti temono per una quantità infinita di motivi: toglie tempo allo studio, al lavoro, alle relazioni; l’inutilità dell’andarci dato che se si salta per un paio di settimane si perde tutto e tanti altri.

Del resto le motivazioni per cui si potrebbe andare in palestra sono tante quante (se non di più) di quelle che ci sono per non andarci. Indubbiamente le precedenti sono motivazioni di tutto rispetto, tuttavia le opportunità che ti offre la palestra sono molteplici.

Partendo da concetti un po’ più terreni si potrebbe pensare a una cura estetica del corpo, del resto a chi dispiacerebbe mettersi in forma abbandonando la famosa scusa della “pancetta che piace”?

L’obiettivo ovviamente non deve essere per forza raggiungere forme da Mister Olympia, ma magari raggiungere un livello tale da riuscire ad aprire i barattoli di marmellata senza chiedere aiuto, o magari diventare proprio tu il personaggio generoso che va ad aiutare gli amici con il trasloco o quel che è. Chiaramente questi sono esempi oltremodo banali ma che possono aiutare ad entrare nell’ottica del concetto.

Avanzando in un livello più interiore, quest’attività insegna a porsi degli obiettivi: all’inizio possono sembrare sciocchi come raggiungere un certo peso, riuscire a sollevare un tot di kg, fare tot flessioni, addominali, ripetizioni; insomma, come in una scuola, c’è un insegnamento. Qui si parla di porsi degli obiettivi veri e propri ma semplici

Si provi a pensare: se a un bambino si ponessero davanti tutti gli obiettivi che dovrà raggiungere nell’arco della sua vita non esiterebbe un secondo a rinchiudersi a riccio tra le braccia dei suoi genitori. Probabilmente qualche volta vorremmo farlo anche noi… 

Detto ciò, per quanto possa sembrare impossibile, con la palestra e questo “sistema a obiettivi” si potrebbe abbandonare uno dei più grandi problemi che l’Italia e gli italiani abbiano mai dovuto affrontare: l’ansia (tralasciando il Covid-19). L’ansia di non poter pensare a ciò che si sta facendo e paralizzarsi ogni volta nel futuro e di ciò che si spetta dalla vita.

Allora si potrà cominciare a pensare che forse ne varrà la pena dedicare quel poco tempo che basta alla palestra, magari rinunciando a un uscita con gli amici, invece di tornare subito a casa dopo il lavoro, si potrà pensare di passare un’oretta scarsa ad allenarsi usandolo anche come valvola di sfogo; ritagliarsi un po’ di tempo dallo studio per ossigenare il cervello, e trovare infine quella voglia che riuscirà a dare la costanza che serve per proseguire nell’allenamento e non rendere il tutto vano. 

Ecco dunque il modo in cui questo sport in particolare è pronto a venire incontro alle esigenze di ognuno, in base agli obiettivi che si vuole raggiungere sarà la scelta di ognuno a decidere quanto sarà il giusto tempo da dedicarci. Non per farla più grande di quello che è ma la palestra, come tante altre cose, è stata tolta dalle abitudini di molti dall’emergenza globale che si è vissuta in quest’anno, e ricordando le parole di William Shakespeare:

“Non si apprezza il valore di quel che abbiamo mentre ne godiamo, ma appena lo perdiamo e ci manca, lo sopravvalutiamo, e gli troviamo il pregio che il possesso rendeva invisibile, fino a che era nostro.”

Almeno per gli inizi del 2021 si ha la scusa giusta per aspettare ad andare in palestra (per una volta).

Articolo a cura di Tommaso Arpino

Foto: https://pixabay.com/it/photos/a-piedi-fitness-ragazza-alba-1868652/

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